Crete Senesi Life Park
Il Crete Senesi Life Park è un grande parco diffuso, in continua evoluzione.
È esteso su tutto il territorio del Comune di Asciano, con un accesso diretto dalla Città di Siena attraverso l’abitato di Arbia.
Strade bianche e sentieri si intrecciano in un luogo unico in Italia. Al momento sono attivi 4 percorsi, completamente segnalati, verificati e facilmente raggiungibili con i trasporti pubblici. Sul portale Strade si Siena proponiamo l’itinerario “Biancane”: questo percorso ad anello ti porterà alla scoperta di uno degli angoli più belli delle Crete Senesi. E’ qui che la natura dà il meglio di sé. Le Biancane di Leonina, cangianti ad ogni ora e stagione dell’anno, ti regaleranno un panorama indimenticabile. Queste piccole e caratteristiche cupolette di argilla e sabbia, bianche e brillanti, sono l’elemento geologico più caratteristico delle Crete Senesi. Uscendo dal sentiero per qualche metro, non perderti lo spettacolo del Site Transitoire: un vero e proprio connubio tra Arte e Natura dello scultore Jean-Paul Philippe, una scultura monumentale in simbiosi con la creta, il cielo, un panorama mozzafiato indimenticabile.
Aree Attraversate
Le Crete Senesi sono paesaggio di terra. Pioggia e vento hanno modellato e disegnato le colline d’argilla come lo scorrere del tempo su un volto le rughe: asprezza e dolcezza, rotondità e spigoli, solchi profondi e leggeri pendii, i segni di una lunghissima vita vissuta intensamente.
Le Crete Senesi sono paesaggio di mare quando, verde d’erba, carezzata dal vento la distesa di colline sembra muoversi: onde, a perdita d’occhio, fino all’orizzonte. Un’illusione di infinito, uno spazio cristallizzato e immobile, che estrania l’anima. Poi… si alza un vento più forte e le nuvole corrono cambiando i colori al paesaggio, si muove un gregge, si riflette il sole sulla finestra di un isolato podere con accanto un cipresso, si aprono sterrati come cicatrici nel verde.
Luoghi ideali se si cerca di allontanarsi dal mondo, come fece Giovanni Tolomei, di importante e ricca famiglia senese, che nel 1313 trovò il suo luogo nel “deserto di Accona”, dove fondò l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, non lontano dal tracciato della Via Francigena che si snodava più a valle, dove l’acqua muoveva mulini e dava all’uomo i mezzi per vincere la natura.